La vocazione di René Galassi nasce all'interno della sua famiglia: ebanisti di padre in figlio da parte di padre, musicisti da parte di madre. Già da bambino, cullato da questa effervescenza artistica, disegnava mondi immaginari su carta o altri supporti che gli venivano a portata di mano.

Da adulto conosce l'artista Henri Baviera che gli apre il mondo dell'incisione artistica, le cui tecniche ha esplorato. È stato un grande successo fin dalle sue prime mostre. Precisione e pazienza in questo rigoroso lavoro di incisione portano all'eccezionale qualità delle sue opere incise. Il suo lavoro è caratterizzato dall'intensità e profondità dei suoi neri che contrastano con la luce delle sue composizioni.

Dotato di un talento poliedrico, creerà con un tratto di penna a china, disegni intriganti e silhouette e collage di estrema finezza. Continua a lavorare con lo stesso rigore, realizzando quadri tutti in nero e oro, fatti di materiali vivi e misteriosi.

Grandi e piccoli totem accompagneranno una nuova pittura piena di colore, fatta di pigmenti e lavoro appassionato, un'ode al Mediterraneo. Attualmente il suo percorso artistico lo porta ad altri lidi dove il colore è predominante e materiali insoliti.

Infatti, il suo materiale preferito è la carta delle incisioni che ha aperto la strada al mondo della creazione artistica ... Sensibile a questo materiale, lo fa eseguire i meandri e le contorsioni della natura che ama contemplare questa natura sempre innovativa, unica, bellissima dove l'uomo ha lasciato il suo segno, il suo segno.

Traduce le sue sensazioni componendo i suoi molteplici e diversi avvolgimenti come le liane meravigliosamente avvolte del profumato glicine ... Mentre si ammirano le curve dei suoi "Calicots", si può immaginare di essere cullati dalle rughe del Mediterraneo quando il Maestrale punta il naso o avventurati sui sentieri che solcano le Alpi sfociando nel mare. Ma anche e perché no proiettarti in un campo e seguire i solchi del contadino che prepara il terreno, in primavera.